martedì 22 luglio 2014

Giardiniera vs Madre Natura

I giardinieri amano la natura?
Direi di no, altrimenti sarebbero escursionisti!

Oggi la mia personale battaglia si è' svolta contro un sambuco che ha deciso di nascere e crescere in un' aiuola non destinata a lui. Dopo aver combattuto una dura lotta che ha visto cadere addirittura un piccone, la mia personale forbice a cricchetto ha giustiziato il maledetto. Il suo posto verrà occupato da un Cornus Floribunda che mi regalerà una splendida fioritura primaverile. 
Perché le piante spontanee non crescono mai in un luogo idoneo al giardiniere ed al giardino in modo che si possa convivere pacificamente?

Questo è il dilemma: assecondare o estirpare?

I giardinieri ogni giorno cercano di domare e soppraffare ciò che li circonda e di modellare a loro immagine e somiglianza il giardino che vorrebbero eden. Ma devono fare i conti con Madre Natura.

Madre Natura e' bastarda: non appena si abbassa la guardia, o meglio le cesoie, ecco che erbacce e limacce, arbusti e lumache, roditori e rospi, cani e gatti, vicini di casa e postini, cinghiali e daini, corvi e gazze, volpi, tassi, faine, galline e capre, mosche e zanzare, tafani e scarafaggi, vespe e calabroni, funghi e batteri, nani da giardino e Biancaneve scolorita, quindi ogni sorta di essere vivente e non fa del tuo giardino un guazzabuglio.
Devi cercare di fartela amica ma anche optando per questa scelta si rischia di venire sopraffatti dalla nepetella, una graziosa erbacea perenne, pianta officinale di poco conto, che soffoca ogni sorta di grazioso fiore che la sottoscritta voglia seminare nelle sue vicinanze.

Insomma altruisti o egoisti?
Decisamente egoisti e chiaramente stressati.

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