martedì 20 gennaio 2015

Bella sorpresa

Madre Natura dimostra di essere divina e superiore al Sapiens in ogni ambiente, così basta studiare un poco ed è facile per il giardiniere trovare un vegetale da collocare in ogni dove. Ad esempio il terribile, freddo, angusto, lato nord di ogni casa.


Helleborus Niger o Elleboro o Rosa di Natale, questa, ritenuta in antichità efficace contro la pazzia, è realmente salutare per la mente del giardiniere che finalmente si dà pace quando la colloca, con grande soddisfazione, esposta alla tramontana.
È pianta officinale, ritenuta causa della morte di Alessandro Magno, ora è solo ritenuta pregiata perché, come dice il terzo nome, dovrebbe fiorire a Natale, appunto. Il giardiniere ritiene che questa sia una leggenda metropolitana con lo scopo di giustificarne il costo, spesso eccessivo. Probabilmente nel paese di origine fiorirà a Natale, ma in queste latitudini è solo fantasia.
Comunque il giardiniere ne è in possesso ed effettivamente ne apprezza le numerose doti: fiorisce all'ombra e nel periodo tardo invernale, con fiori vistosi prima bianchi che poi tendono al verde, si auto semina facilmente ed è quindi riproducibile con un'alta percentuale di successo, è longeva, sopporta il freddo, anche in vaso, non richiede particolari cure, tranne un poco di acqua e di non essere dimenticata in caso di nascita di un figlio!
Vita vs vita, di otto piante ne sopravvivono cinque al lieto evento! Il giardiniere è in realtà una giardiniera, e d'altronde  come già raccontato in una precedente puntata, lasciare ad altri lo spinoso compito di innaffiare è altamente rischioso per il giardino, figurarsi per delle piante in vaso sistemate sul lato oscuro del castello!
Pazienza, ci vuole pazienza e nonostante lo sbeffeggio del vicino di casa che le fa notare la moria nei vasi, come se non se ne fosse accorta da sola, la giardiniera decide di continuare ad innaffiare, con regolarità anche il nulla, perché comunque qualche seme ci sarà.
Dopo otto mesi, quasi nove, come se fosse un'altro figlio ...


... un tenero, gracile germoglio. Questa bella sorpresa di fine Gennaio allieta la giardiniera. Ma le sorprese sono due ...


... la seconda bella sorpresa è un'intruso o meglio l'Aquilegia, un'erbacea perenne dalla fioritura esuberante e precoce, con fiori dotati di speroni lunghi e color pastello che gli conferiscono grazia e qualcosa di magico un po' fatato. La seconda sorpresa è il frutto di un'altro furto innocente tra giardinieri, solo una manciata di semi raccolti clandestinamente ... all'acuto vicino di casa, ma non è importante.